Siamo onesti: in questi NBA Playoffs non abbiamo visto – se non a tratti – il monumentale Stephen Curry della regular season. Le ragioni di questo calo sono diverse, ma è lo stesso Curry ad ammettere di essere in difficoltà e che deve tornare al più presto ad esprimersi sui livelli che gli competono:
Abbiamo perso una partita fuori casa contro una grande squadra come i Cleveland Cavaliers. Ci può stare. Non bisogna allarmarsi: siamo avanti 2-1, abbiamo il fattore campo dalla nostra parte e la serie è alla meglio delle 7 gare. Mi rendo conto, tuttavia, di non stare aiutando la mia squadra come al solito. E’ vero, gli infortuni che ho subito in questa postseason mi hanno un po’ rallentato, ma non mi voglio nascondere dietro un dito: devo e voglio fare di più rispetto a quanto fatto fino adesso. Con lo staff tecnico abbiamo lavorato ad alcuni aggiustamenti e di partite dove avrò problemi di falli non ce ne saranno più. Sono sicuro che fin dalla prossima partita la musica cambierà.