Gara 4 ha visto un LeBron James alquanto nervoso protagonista di un paio di episodi con i suoi avversari: dopo l’alterco con Draymond Green (clicca qui per l’articolo completo), a fine partita c’è stata anche una discussione con il suo concittadino Stephen Curry.
L’episodio è avvenuto quando la partita era ormai incanalata sul binario dei Golden State Warriors: nel tentativo di impedire la ricezione a Curry, LeBron ha attuato una difesa fisica, sbracciando e sgambettando (involontariamente o meno) il numero 30 di Golden State. Curry non l’ha presa bene, e a fine azione ha avuto qualcosa da ridire a James (seppur con toni pacati).
A fine partita, l’MVP è tornato sull’argomento, gettando acqua sul fuoco:
“L’episodio con LeBron? Niente di che, si tratta di un normale dialogo tra due giocatori di basket. Io cercavo il fallo, lui era convinto di non averlo commesso, e stavamo solamente esprimendo i nostri punti di vista. Non c’è stato assolutamente nulla.“
I Golden State Warriors di stanotte si sono comportati in maniera diametralmente opposta a quanto fatto in Gara 3, quando la mancanza di aggressività era stata quasi imbarazzante:
“Dopo Gara 3, ci siamo resi conto di aver mancato di aggressività agonistica, è come se non fossimo scesi in campo, me incluso. Stasera invece è stata tutta un’altra cosa, abbiamo avuto l’opportunità di tornare ad essere la squadra che siamo sempre stati su entrambi i lati del campo, con aggressività, fiducia nei nostri mezzi e determinazione.”
La serie torna ora in California, dove i campioni in carica avranno a disposizione il primo match point per chiudere i conti e riconfermarsi campioni per il secondo anno consecutivo.