Gara 5, James&Irving impongono il 3-2. Recap&Pagelle.

Dal punto di vista dei Cleveland Cavaliers, Gara 5 è la più scottante delle partite da “Win or Go Home” della stagione. I Golden State Warriors, con la tranquillità di chi deve mettere a segno un match point avanti per 3-1 devono affrontare un unico grattacapo: l’assenza di Draymond Green. Iguodala parte al suo posto, mentre per i Cavs torna Love in quintetto. Il campo di gioco è quello dei campioni in carica, la Oracle Arena.

Per Coach Steve Kerr il quintetto iniziale è formato da Stephen Curry, Klay Thompson, Harrison Barnes, Andre Iguodala e Andrew Bogut. Coach Tyronn Lue risponde con LeBron James, Tristan Thompson, Kyrie Irving, Kevin Love e J.R. Smith.

PRIMO QUARTO

In avvio di partita si nota subito la presenza difensiva di Iguodala. Il MVP delle scorse Finals inizia con grande intensità ed è anche il primo ad andare a segno con un finger roll. Anche Curry non fa attendere troppo per vedere la prima tripla ad altissimo coefficiente di difficoltà, in risposta alla bomba di Irving dalla punta. Golden State rimane attiva in attacco, soprattutto con Iguodala e Klay Thompson. Più impacciati i Cavs. Al primo time out il tabellone dice 9-3 per i padroni di casa. I Cavaliers ritrovano la via del canestro con i soliti Irving e James, mentre dall’altra parte arriva un’altra tripla di Thompson e un airball di Curry. Smith fa 2+1 e il piccolo margine che si era creato viene subito ricucito. Curry si fa perdonare l’airball con un’altra tripla. Una stoppata di Ezeli lancia il contropiede di Iguodala, fermato fallosamente da Irving. Due su due è il verdetto della linea della carità. Irving e Iguodala vanno ancora a segno (già 7 e 8 punti rispettivamente a metà primo quarto). Un intervento difensivo sporco di Ezeli manda Tristan Thompson in lunetta, 0/2. A un’incursione in area fruttuosa di Smith segue un 1/2 di James (per loose ball di McAdoo) e un filotto di 4 triple: Thompson, Smith, James e Barbosa. 22-25 per GSW fin qui. James inizia e conclude un contropiede, accorciando le distanze. J.R. Smith con due tiri liberi impatta e segna il sorpasso, subito annullato da Curry. C’è ancora tempo per qualche punto dei Warriors, mentre i Cavs segnano solo dalla lunetta negli ultimi 2 minuti, prima di un jumper allo scadere di LeBron (12 p. per lui, top scorer del match al momento). Il primo quarto si chiude sul 29-32 per Golden State.

SECONDO QUARTO

I Cavaliers partono subito forte, 2 canestri di Jefferson e una tripla di Irving li portano a +4. Kerr chiama subito timeout. Livingston prova a dare la riscossa ai suoi, 2+1. James segna un jumper, ma almeno un paio di possessi vengono sprecati malamente dai Cavs. Sempre LeBron stoppa Curry, ma dalla rimessa successiva arriva una schiacciata con punto esclamativo di Livingston, ai danni immediati d’immagine di Jefferson (posterizzato), riportando la partita in parità sul 38. Irving mette la testa avanti con uno step back di pregevole fattura, ma Klay Thompson segna una tripla in transizione. Tristan Thompson invece stoppa con decisione Ezeli; è una fase concitata della partita. Se ne esce con un altro step back di Irving, l’ennesima tripla di Thompson per GSW e la risposta in penetrazione di James. Irving plana su Klay Thompson e gli permette di segnare 2 liberi. James segna un altro canestro nell’unica modalità che sembra conoscere: iniziativa personale, penetra-e-scarica, rimbalzo su errore del compagno e canestro. Gli avversari segnano invece con fluidità, altra tripla di Klay Thompson (già a 23 p.). Quando Shumpert segna i primi 2 punti della sua partita, per il -1, ci si chiede come i Cavs siano riusciti a rimanere agganciati. 48-49 per i Warriors a metà seconda frazione. James ne mette altri 2 dalla media e Varejao riporta la parità dalla lunetta. Love entra finalmente in partita con un tranquillo jumper dalla media, Irving conclude un contropiede e i Cavs si ritrovano a +4. Una schiacciata di Iguodala e la sesta tripla di Thompson  ridanno fiducia ai Warriors (non che l’avessero proprio persa). Si susseguono rapidamente due canestri di LeBron e le triple di Barnes e Curry. James entra con la moto e si prende il fallo di Speights per il 2+1 che vale il pari sul 61, con cui si conclude la prima metà di gara.

TERZO QUARTO

Irving e James combinano 6 punti per portare subito avanti i Cavs all’inizio della ripresa. Curry limita i danni una la specialità della casa (una tripla). Bogut atterra malamente dopo uno scontro con un avversario: rientra a braccia negli spogliatoi, senza appoggiare la gamba sinistra. Sembra grave. Il ritmo di gioco è ora leggermente più lento. D’altra parte i ritmi dei primi due quarti sono stati oltre misura. Da segnalare una stoppata al tabellone di James su Iguodala. Qualche canestro e tanti errori da entrambe le parti. Ancora James si mette in mostra con un alley oop suggerito da Love. La tripla successiva di Irving porta i Cavs al massimo vantaggio sul +8. Klay Thompson segna un layup e tre liberi su fallo dall’arco di Smith per accorciare. L’altro Thompson, Tristan, non è altrettanto preciso dalla lunetta e fa 1/2. Ancora James (32 p.) e Livingston si danno botta e risposta, prima di un’altra tripla di Irving (29 p.). Il ritmo di gioco si alza nuovamente. Tristan Thompson, dopo essere stato cercato più volte dai compagni, riesce a segnare nel traffico dell’area di Golden State. Con 2 punti Richard Jefferson firma il +10 per i Cavs. Ezeli si iscrive al club dei marcatori della partita, con 2 punti che valgono il parziale di 77-85 per i Cavs. Time out chiamato da Lue. Iguodala e James infilano una tripla a testa, poi ancora Klay Thompson va a segno. Il Thompson dei Cavs, invece, ha un rapporto complicato con la lunetta: 3/6 nel quarto. L’incursione in area di Jefferson vale il +11 per i Cavs, che si portano avanti 93-82 a 1 minuto e mezzo dal termine della frazione. Barnes riporta lo svantaggio in cifra singola. 93-84 per i Cavaliers.

QUARTO QUARTO

Curry prova subito a cambiare l’inerzia della partita aprendo l’ultima frazione con una tripla. Irving risponde con 2 punti. Uno stucchevole contropiede di Varejao porta Smith a commettere il 5° fallo della propria partita. James e Iguodala vanno ancora a segno. Varejao guadagna con astuzia una rimessa importante: l’ex che non ti aspetti (con Green e Bogut fuori dai giochi). Shumpert porta i Cavs a quota 99 punti, Curry parte in contropiede e non si lascia intimorire da James: recupera e segna. Fase concitata, con veloci ribaltamenti di fronte e molti falli. La difesa da manuale di Klay Thompson non può nulla contro il talento di Irving, che entra in area, segna, e si guadagna anche il fallo. Thompson e Curry provano ad accorciare, ma Irving è in versione “Uncle Drew” e segna di puro talento un’altra volta. 104-96 per i Cavaliers a metà ultimo quarto. Il +10 arriva da un’altra giocata raffinata del #2 dei Cavs, come il +13 da una sua tripla in transizione. L’inerzia della partita ormai è dalla parte dei Cavaliers. James ne segna altri 2+1 per il +16. Sulla tripla di Speights dai 10 metri che si spegne sul ferro a 1:53 dal termine, si può decretare il pieno garbage time.

TABELLINI

CAVALIERS: LeBron James 41 p/16 r/7 a/3 stoppate/3 rubate, Kyrie Irving 41 p/6 a

WARRIORS: Klay Thompson 37 p, Steph Curry 25 p/7 r/4 a/3 stoppate, Andre Iguodala 15 p/11 r/6 a

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RECAP

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Alessandro Bonfante

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