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Timberwolves alla carica per Butler

I Minnesota Timberwolves sono una delle squadre più intriganti in vista della prossima stagione: il talento c’era già, ora c’è anche un allenatore di grande spessore quale Tom Thibodeau, manca forse la stella vera e propria che possa far compiere il salto di qualità definitivo dalle parti del Target Center.

La dirigenza dei Timberwolves avrebbe individuato il profilo da portare in quel di Minneapolis: secondo quanto riportato da Marc Stein di ESPN, Minnesota avrebbe avviato i contatti coi Chicago Bulls per Jimmy Butler arrivando anche a mettere sul piatto la quinta scelta assoluta al prossimo NBA Draft.

Una mossa che avrebbe del clamoroso e che appare molto difficile da realizzare, ma non del tutto impossibile. Prima delle vacanze anticipate per via del mancato accesso ai Playoffs, che i Bulls non mancavano dal 2008, lo stesso Butler ha dichiarato che la sua intenzione è quella di restare a Chicago ancora per tanto tempo nonostante la delusione dell’ultima annata e che vuole riportare in auge la squadra a cui è molto legato.

Non più tardi di un’estate fa Butler ha firmato un contratto quinquennale da 90 milioni di dollari complessivi coi Bulls, i cui piani paiono tuttavia confusi nel programmare il futuro prossimo con un roster da rivisitare in larga parte. Sarebbe scellerato pensare di cedere un potenziale uomo franchigia come il prodotto di Marquette, vincitore un anno fa del premio di Most Improved Player of the Year, ma si sa che nel mondo NBA tutto è possibile e le vie del business sono infinite.

I Timberwolves si fanno forti del fatto di avere tanti giocatori giovani e di grande prospettiva, oltre al coach che ha contribuito in maniera esponenziale alla crescita di Butler da quando è approdato nella Lega con la 30esima scelta assoluta nel Draft 2011. Elementi che rendono Minnesota una meta appetibile per il buon Jimmy, che però i Bulls non vogliono lasciare partire a cuor leggero. Per privarsene Chicago vuole – a ragion veduta – delle contropartite di qualità per rifondare e l’interlocutore sulla carta ne ha: la trade al momento sembra solo un’idea di fantamercato ma non è detto che più avanti non diventi un discorso più concreto.

 

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Pubblicato da
Simone Domenichetti

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