Rajon Rondo è uno che non si fa troppi problemi a dire quel che pensa. La sua esperienza tra le fila dei Sacramento Kings è stata costellata di alti e bassi in uno spogliatoio con qualche problema di troppo. Uno su tutti il rapporto tra Cousins-Karl, sempre al centro delle cronache sportive cittadine. Un legame mai davvero positivo così come ha confessato lo stesso Rondo ai microfoni di ESPN:
C’era troppa tensione tra Cousins e Karl. Mai visto niente di simile in 10 anni di carriera. E troppe distrazioni sul parquet e fuori dal campo. Nell’organizzazione non c’era completa unita d’intenti. In una squadra devi volere il meglio l’uno per l’altro. E non era cosi.
Lancia quindi un monito all’attuale dirigenza che deve ricostruire ancora una volta una squadra per l’obiettivo playoff che mancano da troppi anni:
Voglio giocare per una franchigia con giocatori che intendono lavorare per migliorarsi e per vincere. Non voglio essere quello che lavora di più, in palestra. Se ai Kings è capitato? A volte…
Poi il pensiero finale sulla free agency che lo attende. Ritornerà a Sacramento o firmerà altrove? Il futuro è nelle sue mani:
Mi piacerebbe continuare a giocare con Cousins, il miglior lungo della lega, che deve continuare a crescere e imparare. Vediamo se tra me e i Kings può funzionare o meno, in prospettiva. Voglio giocare con compagni altruisti disposti a sacrificarsi per il bene comune.