LeBron James completa la missione per cui è tornato in Ohio: portare i Cleveland Cavaliers, i suoi Cleveland Cavaliers, al titolo NBA nella situazione più difficile possibile. Sotto 3-1 nella serie finale, contro la miglior squadra ogni epoca – numeri alla mano – per record in regular season: un’impresa titanica, di cui poteva essere capace soltanto The Chosen One – supportato da un meraviglioso Kyrie Irving – che conquista così il suo terzo anello, il suo terzo premio di MVP delle Finals e soprattutto il primo Larry O’Brien Trophy nella storia della franchigia.
Al termine di una palpitante gara 7 in casa dei Golden State Warriors, LeBron si lascia andare a tutte le emozioni tenute dentro nel corso di questo periodo e che sgorgano fuori tutte insieme una volta raggiunto l’obiettivo di una vita, l’obiettivo che la gente di Cleveland aspettava da decadi.
Ecco le parole di un emozionato LeBron nel dopogara al microfono di Doris Burke.
Questo è il motivo principale per cui sono tornato. Ho dato tutta in questa partita: ho messo il mio cuore, il mio sangue, il mio sudore, le mie lacrime. Avevamo tutto contro, tutti erano contro di noi e ci trovavamo con le spalle al muro: la situazione peggiore, la più difficile di tutte, nessuno era mai riuscito a rimontare da 3-1 sotto nelle Finals. Nonostante ciò siamo sempre rimasti positivi dentro di noi, abbiamo sempre lottato e adesso ce l’abbiamo fatta… (gridando, ndr ) Cleveland, questo è per te!
Una volta che abbiamo conquistato gara 7, ormai non avevamo più nulla da perdere. Non m’importava chi avremmo trovato davanti: avrei sfidato chiunque, qualunque squadra pur di arrivare al titolo. Siamo la prima squadra a riuscire a risalire da 3-1 sotto, non ho ancora realizzato bene ma il merito è di tutti: non ci siamo mai abbattuti, abbiamo continuato a lavorare duro e rimanere concentrati, siamo stati attenti ai dettagli poi tutto il resto è venuto di conseguenza. E’ una partita speciale, è una squadra speciale, siamo nella storia: è emozionante.
Nel corso della mia carriera ho sempre dato tutto e forse anche di più per questo Gioco, ma nonostante questo in tanti hanno sempre dubitato di me. Sapevo però che prima o poi ci sarebbe stata una fetta di torta anche per me e dimostrare a tutti quello che ho fatto. Si dice che il duro lavoro paga, ed è quello che è successo stasera.