Leggendario James, Cavaliers campioni NBA!

 

CLEVELAND CAVALIERS

 

KYRIE IRVING: 9. 9 punti con 9 tiri, 2 palle perse e un impatto minore rispetto alle ultime partite nel primo tempo. Non sembra quasi lui, ma si riscatta con un secondo tempo clamoroso: terzo quarto da trascinatore, quarto da killer. La tripla della vittoria la firma lui.

 

JR SMITH: 6,5. Male nei primi due periodi, di ritorno dall’intervallo spara due triple importantissime che permettono ai Cavs di ricucire lo svantaggio. Non la sua miglior partita ma timbra comunque il cartellino.

 

LEBRON JAMES: 10. Sono finiti gli aggettivi. 27 punti, 11 rimbalzi e 11 assist non riescono ad esprimere la sua partita e, in generale, la sua serie. Con i Cavs sotto 3-1 si è caricato la squadra sulle spalle e il fatto che l’unica tripla mandata a bersaglio questa sera sia quella dell’89-87 a 3 minuti dalla fine la dice lunghissima sulla sua prestazione. È tornato a Cleveland con un obiettivo e dopo un anno di transizione l’ha raggiunto. Chapeau Lebron.

 

KEVIN LOVE: 6. Lavora bene a rimbalzo, soprattutto offensivo, ma segna appena 3 canestri a fronte di 9 tentativi. Lontano parente di quello di Minnesota, riesce comunque a rendersi utile alla causa.

 

TRISTAN THOMPSON: 7. Meno dominante rispetto ad altre gare, mette comunque 9 importanti punti a referto.

 

PANCHINA CAVALIERS: 5,5. Shumpert segna l’unica tripla del primo tempo dei Cavs, Jefferson lavora bene a livello difensivo e anche Mo Williams segna 2 punti, ma in generale la panchina dei Cavs ha aiutato poco Lebron e compagni.

 

GOLDEN STATE WARRIORS

 

STEPH CURRY: 5. Parte bene con due triple, ma si spegne velocemente, non riuscendo a dare una grossa mano ai suoi Warriors. Rientra in partita con qualche bella giocata nel quarto periodo, ma in generale è stata una prestazione ben al di sotto degli standard a cui ci ha abituati.

 

KLAY THOMPSON: 5. Discorso simile a quello fatto per Curry, chiude con appena 2 triple segnate a fronte di 10 tentativi e lascia poco il segno in una partita in cui i suoi canestri sarebbero serviti come il pane.

 

HARRISON BARNES: 5. La tripla con cui comincia la sua serata sembra essere benaugurante, ma si dimostra un fuoco di paglia visto che sbaglia le successiva 6 conclusioni. Si riscatta parzialmente nel secondo tempo, ma in generale, come i compagni, ha giocato piuttosto sottotono.

 

DRAYMOND GREEN: 8. Chiude con 32 punti (11/15 al tiro e 6/8 da tre punti), 15 rimbalzi e 9 assist, al termine di una partita giocata su livelli pazzeschi se consideriamo anche il lavoro svolto nella metà campo difensiva. Tra i pochi giocatori di Golden State a non tradire le attese.

 

FESTUS EZELI: 4. Sente parecchio la partita e non tarda a farlo vedere: sbaglia le prime due schiacciate e viene richiamato da Kerr dopo appena 5 minuti. Non migliora nel secondo tempo, dove combina guai ogni qualvolta mette piede in campo. L’assenza di Bogut si è fatta sentire parecchio.

 

PANCHINA WARRIORS: 6. Varejao non entra benissimo in partita, ma Barbosa e Livingston danno il solito preziosissimo contributo, soprattutto nel secondo tempo.

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Andrea Falcetti

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