Lo scambio lampo che ha visto gli Oklahoma City Thunder spedire Serge Ibaka verso Orlando è stata sicuramente l’operazione che più ha fatto rumore durante la notte del draft.
Secondo alcune fonti d’oltreoceano, il congolese non era più soddisfatto del suo ruolo ad Oklahoma City, ma aveva intenzione di lasciare la franchigia soltanto nella prossima stagione, quando il suo contratto lo avrebbe reso unrestricted free agent. E’ stata quasi una logica conseguenza, allora, la decisione di OKC di lasciar partire il giocatore subito senza rimetterci troppo in termini tecnici (visti gli arrivi di Ilyasova, Sabonis dal draft e sopratutto Victor Oladipo).
Spazio salariale risparmiato dunque per i Thunder, che la prossima estate ne avranno bisogno più che mai, sopratutto se il piano che il GM Sam Presti ha adesso in testa si realizzerà (la firma di un contratto annuale di Durant quest’estate, che renderà però sia lui che Russell Westbrook free agent nel 2017).