Ingram è più di una speranza per i tifosi dei Lakers. Giovane, alto (2.06), agile, mani educate, con una grande passione per il basket e il duro lavoro, Brandon Ingram è l’ultimo tassello mancante nella nuova generazione dei “Young Lakers” che hanno in mano la possibilità di iniziare una nuova dinastia. Molti addetti ai lavori però ritengono il nuovo spilungone dei Lakers una terza scelta. Prima di lui infatti, molti scommettono che il Rookie of the Year 2017 andrà a Ben Simmons o a Buddy Hield , scelti rispettivamente da Philadelphia e New Orleans alla prima e alla sesta scelta. Ingram, che la notte del draft ha già dichiarato di voler vincere il titolo di rookie dell’anno dovrà lavorare duro per smentire questi pronostici. L’ambiente di L.A. non è semplice; già dai primi mesi si potrà capire di che pasta è fatto il ragazzo. Il carattere e la durezza mentale saranno uno degli aspetti fondamentali da esaminare nella prima fase della sua stagione.
di Marco Malvezzi