Mike Brown è il candidato numero uno a diventare il nuovo lead assistant dei Golden State Warriors: l’ha riportato Marc Stein di ESPN. I campioni NBA 2015 sono alla ricerca di un nuovo membro per lo staff tecnico capeggiato da Steve Kerr, staff a cui sono venuti meno Alvin Gentry – divenuto head coach dei New Orleans Pelicans l’estate scorsa – e Luke Walton, da poco nominato allenatore dei Los Angeles Lakers.
Brown sembra aver superato la concorrenza di Tyrone Corbin, ex coach degli Utah Jazz e destinato ormai ad accettare la proposta dei Phoenix Suns che lo vogliono come uomo d’esperienza alle spalle del debuttante Earl Watson. I Warriors cercano sempre assistenti di qualità per aumentare il livello di competenza nel coaching staff e l’ex allenatore di Cavs e Lakers sembra fare al caso di Golden State.
Brown entra presto nel mondo NBA: a soli 22 anni inizia a collaborare coi Denver Nuggets dove rimane dal 1992 al 1997 come video coordinator e come scout, poi l’inizio della trafila come assistente. Dal 1997 al 1999 ai Wizards, quindi dal 2000 al 2003 alla corte di Gregg Popovich con gli Spurs, prima del biennio 2003-2005 ai Pacers. La grande occasione arriva con la nomina a capo allenatore dei Cleveland Cavaliers che porta una volta finale nel 2007 – 4-0 secco di San Antonio – e con cui vince il premio di Coach of the Year nel 2009 ma non basta.
Dopo l’eliminazione patita coi Celtics in semifinale di Conference, a Brown viene dato il benservito ma non rimane per molto a spasso: nel 2011 approda ai Lakers come successore di Phil Jackson. Dopo una prima stagione discreta, parte in maniera disastrosa quella successiva travolto dalle magagne all’interno dello spogliatoio e viene esonerato a novembre 2012, dopo appena un mese di regular season. Ritorna in sella nell’annata 2013/2014, quella pre-comeback di LeBron James e quella al cui termine Brown lascia il pino a David Blatt.
Brown è conosciuto e stimato nell’ambiente NBA per essere un esperto nella metà campo difensiva e potrebbe affiancare Ron Adams, guru della difesa dei Warriors, in uno staff di tutto rispetto pronto a rilanciarsi dopo la dolorosa sconfitta nelle ultime Finals proprio coi Cavs tanto cari al buon Mike.