Sono passati solamente 7 giorni dalla sconfitta dei suoi Warriors in gara 7 , e Draymond Green sta ancora ripensando a quegli ultimi minuti in cui si è visto scivolare dalle mani il sogno del repeat.
Nonostante la felicità di essere stato convocato alle Olimpiadi con il Team USA, Green ha dichiarato ad ESPN che la sconfitta in gara 7: “E’ un ricordo indelebile” – aggiungendo poi – “abbiamo avuto l’opportunità di vincere nuovamente il campionato, e la sconfitta non se ne andrà mai. Ma dobbiamo andare oltre“.
A Green è stato poi chiesto cosa ne pensasse della free agency, ed in particolare del suo compagno di nazionale Kevin Durant, più volte avvicinato proprio ai Golden State Warriors nei giorni passati. “Non lo so” – ha risposto Green alla domanda su quanto potrebbero migliorare i Warriors con l’arrivo di Durant – “Ci sono tante variabili, alla fine nulla è già scritto, e io non mi preoccupo delle cose che non posso controllare. Questo è un business, mi hanno sempre insegnato che puoi migliorare o peggiorare. Le squadre cercano sempre di guardare avanti.”
Mentre Carmelo Anthony ha già dichiarato di voler provare a convincere Durant a firmare per New York, Green ha precisato che lo farà solo se gli sarà chiesto dalla sua squadra.
Infine, è stato chiesto al 23 dei Warriors coso volesse dire per lui giocare in nazionale al fianco di Kyrie Irving, che pochi giorni fa ha aiutato i Cavs a sconfiggere la sua squadra, ed ecco la risposta: “Ovviamente la sconfitta è ancora fresca e fa male. Ma questo non vuol dire che arriverò pensando ‘Sono arrabbiato con Kyrie’. Innanzitutto ci hanno battuti, e dobbiamo rispettarli. Secondariamente siamo qui per giocare, riguarda il rappresentare la nazione, non i sentimenti personali.”
Draymond, con i suoi compagni in giallo blu Klay Thompson e Harrison Barnes e tutto il resto del Team USA, sembrano pronti a mettere da parte le rivalità e a creare un gruppo pronto ad inseguire il sogno Olimpico.
Jacopo Cigoli
@JacopoCigoli