Un veteranissimo come Jamal Crawford in uscita dal “pino” può fare comodo a mezza NBA. Non sorprende, dunque, che il “to be” unrestricted free agent abbia già un bel quantitativo di incontri in agenda per discutere del proprio futuro. Il primo luglio, data d’inizio della free agency, Crawford parlerà infatti con Clippers (sua attuale squadra), Knicks, Magic, Mavericks e Heat.
I Clippers hanno tutte le intenzioni di rifirmarlo, ma la concorrenza – in primis dei Knicks, dati per co-favoriti – è agguerritissima. New York cerca disperatamente una guardia (è di queste ore l’interessamento anche per Kent Bazemore), i Mavs hanno bisogno di un sesto uomo di esperienza, Miami non è più certa al 100% di rifirmare Dwyane Wade. I Magic, dal canto loro, potrebbero aver risolto il proprio problema nello spot di guardia proprio in queste ore (con l’acquisizione di Jodie Meeks, sostituto di Victor Oladipo).
Crawford ha già espresso la propria preferenza:
Idealmente vorrei rifirmare coi Clippers, ma sarò free agent ed è giusto che mi guardi intorno. Considererò ogni chiamata e ogni offerta; discuterò di tutto quanto col mio agente, per decidere senza fretta.
L’apporto in faretra a Crawford è noto: grande abilità nel costruirsi il tiro, rapidità d’esecuzione e giocate clutch. Il vecchio Jamal è uno di quei rari giocatori che sembrano quasi migliorare con l’età (36 anni compiuti): 14 punti in 26 minuti nella stagione appena conclusa per lui e terza vittoria del premio per il Miglior Sesto Uomo dell’Anno. Le percentuali al tiro non sempre sono eccezionali (40% dal campo, sempre nel 2015-2016), ma Crawford è il giocatore perfetto per portare la giusta dose di esperienza e “huevos” in un team di fascia medio-alta. Non è detto, per chiudere, che Crawford parli solo con le cinque squadre sopramenzionate. Altre pretendenti potrebbero comparire nelle prossime ore. O anche in extremis. È il bello della free agency, no?