La free agency incombe (inizia l’1 luglio) e in NBA sono già iniziati gli scambi in ottica “flessibilità salariale”. È il caso della trade, appena avvenuta, tra Pistons e Magic; Detroit ha infatti spedito Jodie Meeks a Orlando, in cambio di una seconda scelta al Draft 2019.
I Pistons cercavano di liberarsi di Meeks da tempo, per avere più spazio salariale per centrare i propri obiettivi durante la free agency. Servono, in particolare, un play di riserva (Dellavedova, Jennings) e un lungo versatile in grado di cambiare Tobias Harris e Andre Drummond (Jordan Hill, Joakim Noah, Ryan Anderson; si è parlato, in un’ottica completamente differente, pure di Al Horford).
La guardia 28enne libera 6.5 milioni di dollari e si unisce a una squadra, i Magic, che aveva proprio bisogno di un “2” da inserire in rotazione dopo la partenza di Victor Oladipo (destinazione Thunder) e che facesse anche da polizza assicurativa in caso di addio di Evan Fournier (restricted free agent).
Meeks ha giocato solo 3 partite nella scorsa stagione, a causa di una frattura al piede destro sofferta a ottobre. Da sano, è però un cecchino tra i più affidabili in NBA (37% abbondante in carriera; 40% nella sua migliore annata, quel 2013-2014 che lo ha portato a firmare il contrattone di cui i Pistons si sono subito pentiti).
Lo scambio sembra il più classico dei win/win (era difficile che Detroit – che aveva offerto Meeks quasi a ogni franchigia NBA – potesse ottenere in cambio più di una seconda scelta). I Pistons, curiosamente, ora rischiano di avere la coperta leggermente corta proprio nello spot di “2”. L’interessantissimo sophomore Stanley Johnson è più un’ala piccola che una guardia e le restanti soluzioni sono di basso livello. Si potrebbe pensare, a questo punto, alla presa di una combo guard di backup nella free agency (Lin, Foye, Tyler Johnson). Non resta che attendere. Il futuro, dei Pistons, e non solo, dista solo due giorni.