LeBron James non ha esercitato la player option prevista nel suo contratto da cui quindi è uscito diventando unrestricted free agent. Lo ha rivelato il suo agente, Rich Paul, all’insider di ESPN, Chris Broussard.
LeBron sarà così libero di accordarsi col miglior offerente sulla piazza, senza che la franchigia d’appartenenza abbia vincoli o diritti di veto sulla sua decisione. Questo in teoria, in pratica invece The Chosen One ha già tranquillizzato tutti i tifosi dei Cleveland Cavaliers che non ha alcuna intenzione di andarsene, soprattutto ora che l’astinenza da titolo è terminata nelle ultime Finals con la clamorosa rimonta da 3-1 sotto contro i Golden State Warriors.
LeBron diventa free agent per la terza estate consecutiva. Lo era nel 2014 quando ha deciso di tornare a casa in Ohio dove ha firmato un contratto annuale con opzione per il secondo coi Cavs, opzione poi non esercitata. Stesso tipo di accordo l’anno scorso quando l’ex Miami Heat ha messo nero su bianco un altro “1+1”, sempre con la player option al termine della prima stagione.
Player option non esercitata nemmeno questa volta e LeBron che si accinge non tanto a sondare la free agency per cercare nuovi lidi, bensì a rinegoziare un contratto ben più lucrativo coi Cavaliers anche sfruttando l’innalzamento vertiginoso del salary cap dovuto all’entrata in vigore del nuovo contratto televisivo.