ITALIA 67-60 CROAZIA
STARTING 5
ITA: Gallinari, Belinelli, Datome, Bargnani, Hackett Coach: Ettore Messina
CRO: Simon, Ukic, Bogdanovic, Saric, Planinic Coach: Aleksandar Petrovic
1° Quarto
Emozione forte al Palalpitour di Torino sin dalla palla a due, dopo un paio di errori da entrambi le parti, è il Gallo a far segnare i primi punti grazie a due liberi guadagnati dopo una grande penetrazione, ed è 2-0 Italia. Complice una Croazia non particolarmente precisa e un’Italia ottima in difesa il primo mini-parziale si chiude sul 10-4 per gli azzurri in seguito ad un palleggio arresto e tiro da 3 di Marco Belinelli che subisce il fallo e chiude in lunetta il gioco da 4 punti. A 6 minuti dalla fine del primo quarto l’intensità difensiva azzurra ha già portato ai 5 falli di squadra e al bonus per i croati. La parte centrale del quarto vede gli azzurri ottenere un paio di importanti rimbalzi offensivi; l’equilibrio però regna sovrano e, complice anche un Bogdanovic da 12 punti in 7 minuti, a 3 minuti dal termine del primo periodo siamo pari 15. Nel finale sono i tiri liberi a farla da padrone, a cui si aggiunge un Saric eccellente che permette ai biancorossi di concludere in vantaggio 23 a 21.
2° quarto
Il secondo periodo inizia a rilento per entrambe le formazioni, i primi due minuti sono privi di punti, ma sono da registrare due stoppate nella stessa azione del Mago Andrea Bargnani. A 7.45 dalla fine del quarto ecco il primo timeout chiamato da Coach Messina; la sosta ha gli effetti sperati con Marco Belinelli che mette 2 punti. La parte centrale del quarto è caratterizzata da un continuo scambio di canestri (pochi a dire la verità), con un’Italia che si muove bene sotto canestro e cattura alcuni rimbalzi in attacco (saranno 9 alla sirena, 25 compresi quelli in difesa). Ad un Daniel Hackett in grande spolvero fa da contraltare un Datome non ancora in partita ed evidentemente stanco per le fatiche della sua stagione con il Fenerbache. A due minuti dall’intervallo lungo è proprio Hackett che con una penetrazione a cui seguono una rubata e due punti in contropiede (che saranno 9 alla fine del primo tempo); l’Italia è molto tesa, e in alcune fasi cala di concentrazione permettendo ai croati di rientrare in partita. Nel finale di tempo c’è un momento di tensione quando Coach Petrovic rischia il tecnico per proteste in seguito ad una decisione arbitrale da lui non condivisa. Alla sirena il risultato recita 33-35 per la Croazia, con un’Italia non precisa (33% dal campo) e un Bogdanovic eccezionale da 19 punti.
3° quarto
Il secondo tempo inizia sulla falsariga del primo: con un super Bogdanovic, una buona difesa azzurra e quindi pochi punti. A sei minuti dalla fine il risultato è di 39-39, e, così come l’Italia anche i croati hanno una percentuale (38%) bassa dal campo. Ai 4 minuti dalla fine c’è una fase cruciale della partita: la rubata di Hackett e la bomba (la seconda della nostra nazionale) di Belinelli danno il via ad un mini parziale per gli azzurri guidati proprio dal neo giocatore degli Charlotte Hornets, interrotto solo da un fallo tecnico comminato ad un Petrovic entrato in campo per protestare. Sale la tensione ed è proprio il nativo di San Giovanni in Persiceto a suonare la carica battibeccando con Simon. Due errori ai liberi dei biancorossi fanno salire la temperatura al PalaAlpitour, che esplode su una tripla in contropiede di un Daniel Hackett in grande serata. In conclusione di periodo ci sono da registrare un paio di canestri della Croazia e, infine, una schiacciata di Nicolò Melli propiziata da un grande lavoro a rimbalzo dello stesso giocatore del Bamberg, che chiude i giochi all’ultimo intervallo sul 54-47
4° quarto
All’inizio dell’ultimo periodo è il capitano Gigi Datome a timbrare il cartellino, due punti e Italia che comincia con il piede giusto il quarto conclusivo. Non cambia però il ritmo generale della partita, sempre una buona difesa azzurra che compensa la carenza offensiva. Alla prima disattenzione difensiva è Coach Messina a chiamare un timeout importante per mantenere alta la concentrazione; un Belinelli in versione “lo famo strano” e la solita difesa tengono l’Italia in vantaggio di un paio di possessi durante tutta la parte centrale dell’ultimo periodo. E’ il capitano a cercare di far scappare definitivamente l’Italia con una tripla importantissima per salire sul +8, ma la risposta di Hezonja da lontanissimo mantiene la Croazia aggrappata alla partita. Nel finale però i croati non riescono più a segnare, complice una difesa italiana davvero ottima, specialmente nel secondo tempo (Bogdanovic, dopo i 19 punti prima dell’intervallo lungo, chiuderà con soli 7 punti nel secondo tempo, stesso discorso per Saric) ed è Danilo Gallinari a chiudere definitivamente i giochi con due canestri consecutivi, il primo in post e il secondo sul tap-in dopo un grande lob in contropiede sull’asse Gentile-Belinelli.
Il punteggio finale recita Italia 67-60 Croazia, punteggio basso che ben rappresenta il lavoro fatto dalle due difese, ma con un’Italia capace di scappare in conclusione del terzo periodo e di non farsi più raggiungere.
Primo posto nel mini-girone per gli azzurri, domani alle 18.00 scopriremo dall’esito di Grecia-Messico quale sarà la nostra avversaria in semifinale (per inciso, la perdente del match di domani), nella serata di venerdì.