Il playmaker ex Sacramento Kings e neo-giocatore dei Bulls si esprime sull’importanza del suo arrivo e di quello di Dwyane Wade per la squadra, ribbadendo però che sarà Jimmy Butler il protagonista assoluto e l’uomo copertina della franchigia
“Abbiamo 3 Alpha, è una cosa molto importante, Jimmy è il più giovane, è il motore della squadra. Proveremo a lavorare insieme e cercheremo di essere sicuri di fare le cose migliori per la squadra”
Il prodotto della University of Kentuky ha già in passato provato sulla propria pelle l’esperienza di avere dei big-3 in squadra, gli anni di Boston infatti sono stati segnati dalla presenza di Pierce, Allen e Garnett e a riguardo di ciò afferma
“Giocando a Boston, giocando con i big-3, sono stato in grado di vedere come questi ragazzi interagissero tra loro e come fossero pronti a sacrificarsi l’uno per l’altro…
…Potrai anche non andare d’accordo, ma se si ha tutti un obbiettivo comune alla fine della giornata, ed è ottenere la vittoria, non ci saranno problemi. L’ego dei giocatori sta fuori della porta perchè si ha tutti un obbiettivo in comune.”
Lo stesso Wade dal canto suo ha fatto parte di un grande trio in quel di Miami assieme a James e Bosh, ha vissuto quest’esperienza, sa quanta pressione essa comporti e sa come affrontarla. L’unico dubbio può essere rappresentato dalla compatibilità di Wade e Butler sul parquet. Per ora Chicago, orfana di Rose e Noah, può comunque essere ottimista per la prossima stagione e sperare nella leadership dei Big-3.