Nonostante negli scorsi giorni (e anche a febbraio in occasione della Trade Deadline) si sia parlato più volte di un Jimmy Butler in partenza da Chicago (Minnesota e Boston le destinazioni più calde), sembra che la dirigenza dei Bulls abbia definitivamente deciso di togliere il giocatore dal mercato e di rifiutare tutte le offerte di scambio aventi ad oggetto il numero 21.
Dopo una free agency movimentata come poche nella Windy City con la partenza di D Rose e di Joakim Noah in direzione New York e l’arrivo di Dwyane Wade e Rajon Rondo rispettivamente da Miami e Sacramento, il GM dei Bulls, Gar Forman, sembra essere intenzionato a non effettuare più mosse durante questa estate.
Il giocatore, che è legato a Chicago con un contratto fino alla stagione 2019-2020, arriva da una stagione deludente per la sua squadra (non riuscita ad approdare alla postseason) in cui, a causa di un infortunio, è stato costretto a saltare 15 partite in una fase cruciale della stagione. Nelle 67 partite restanti comunque le medie di Butler sono di tutto rispetto: 20.9 punti, 5.3 rimbalzi, 4.8 assist e 1.6 palle rubate, il tutto si aggiunge anche alla seconda convocazione in carriera all’All Star Game.
La versione quasi completamente rinnovata dei Chicago Bulls si prepara dunque ad affrontare la prossima stagione partendo dalla certezza Butler che, con i suoi nuovi compagni di squadra, avrà come obbiettivo principale il ritorno ai Playoff.