La NBA ha apportato alcune modifiche alle regole sul cosiddetto “Hack-a-Shaq” (sostituire “Shaq” con “DeAndre Jordan”, “Andre Drummond” o qualsiasi altro big man in difficoltà dalla linea della carità). Le modifiche hanno lo scopo di impedire l’estremo spezzettamento di alcune frazioni di partita. Uno dei proprietari di franchigia NBA non ha visto di buon occhio le modifiche. Il nome del critico è – ovviamente – Mark Cuban.
LEGGI ANCHE: «HACK-A-SHAQ, CAMBIANO ALCUNE REGOLE»
Il proprietario dei Dallas Mavericks ha votato contro queste modifiche, in quanto è convinto che vengano premiati i giocatori con carenze al tiro.
Premiare l’incompetenza non è mai una buona strategia di business.
Queste le sue parole, raccolte da Tim MacMahon di ESPN. In particolare la regola più criticata sembra essere quella che estende il fallo intenzionale agli ultimi 2 minuti di ogni quarto, e non solo l’ultimo o i supplementari.