Per la terza volta negli ultimi quattro anni, Dwight Howard è pronto ad iniziare la stagione in una nuova città. Nella sua città natale, in una franchigia in rampa di lancio e con un allenatore solido, vedremo se il centro saprà tornare ai tempi d’oro di Orlando.
Problemi alla schiena e ‘drama issues‘ (personalità melodrammatica), come li chiamano negli Stati Uniti, hanno accompagnato Howard nelle sue due ultime avventure, ai Lakers e a Houston, ma questi stessi problemi sarebbero adesso lontani, per parola del giocatore stesso:
“Mi sento molto meglio adesso, sia dal punto di vista fisico che da quello mentale, sento di trovarmi in una posizione migliore rispetto agli ultimi anni.
Tutto quello che è successo a Los Angeles e a Houston mi ha solamente reso più forte, adesso sono più consapevole dei miei limiti e lotterò per superarli“.
Durante l’intervista con il The Atlanta Journal Constitution, inoltre, sono venute fuori le tensioni che ci sono state nel tempo fra il centro trentenne e l’ex compagno di squadra James Harden, più volte (maldestramente) negate da ambo le parti.
“Ho sentito che la gente pensa che gli Hawks abbiano commesso un errore a lasciar partire Horford per rimpiazzarlo con me, e questo mi fa arrabbiare”- ha continuato Howard. “Allo stesso tempo però sono convinto che se tutto girerà nel modo giusto, e se io riuscirò ad essere dominante in ogni partita che giocheremo, le possibilità di fare qualcosa di importante saranno ottime“.
Non il più piccolo dei “se”, ma niente è impossibile.