Zaza Pachulia si è unito da poco ai Golden State Warriors dopo aver firmato un contratto annuale a 3 milioni di dollari: un’ottima presa per i californiani che si sono portati a casa un veterano a buon mercato, una scelta non semplice per il georgiano che tuttavia ha privilegiato l’aspetto tecnico rispetto a quello economico.
Non è un mistero infatti che Pachulia abbia rifiutato un contratto biennale da 20 milioni di dollari complessivi coi Washington Wizards: la notizia è stata riportata da J. Michael di CSN. Una decisione difficile, o forse no: il nativo di Tbilisi ha ormai 32 anni ed è nella Lega da più di 13 anni, in tutto questo tempo non è mai riuscito a superare una serie di primo turno di Playoffs.
Una statistica emblematica della poca affinità di Pachulia col successo e quale miglior occasione se non unirsi a quella che si prospetta essere una delle squadre più forti di sempre? Sulla carta è una scelta sensata, visto l’ammasso di talento nel roster di Golden State a maggior ragione dopo l’arrivo di Kevin Durant: guadagnare un po’ meno ma giocare per una contender, meglio che prendere tanto ma finire la stagione a metà aprile.
Pachulia si è stancato di andare in vacanza presto e ha voglia di raggiungere nuovi traguardi, conquistare quel titolo NBA che è il sogno di chiunque sbarchi negli Stati Uniti. Di certo l’ex del defunto Ulkerspor non soffre di problemi finanziari visto che finora nella Lega ha intascato 51.5 milioni complessivi, tutti introiti derivanti dai contratti garantiti senza contare le sponsorizzazioni: Zaza adesso vuole di più, Zaza vuole vincere.