Popovich: Dopo il ritiro di Duncan, il rinnovo di Ginobili era “obbligatorio”

Dopo lo shock del ritiro di Tim Duncan, i San Antonio Spurs sono stati vicini a dover dire addio anche a Manu Ginobili.

Secondo alcuni report dei giorni precedenti alla firma con San Antonio, erano stati i Philadelphia 76ers ad essere vicini a firmare l’argentino, avendo formulato una proposta contrattuale decisamente più ricca dei 3 milioni di dollari per un anno inizialmente proposti dai Texani.

Come spiegato, però, dal coach degli Spurs, Gregg Popovich, in un’intervista a Michael Lee di The Vertical, “Perdere Tim [Duncan] ha reso assolutamente obbligatorio trattenerlo [Manu Ginobili]. Perderli tutti e due sarebbe stato come morire a causa di mille tagli. Sarebbe stato terribile“.

Di conseguenza, differentemente da quanto accaduto tra Dwyane Wade e Miami, la dirigenza dei neroargento ha formulato una nuova offerta da 14 milioni di dollari per un anno. Ginobili, che già nei giorni precedenti aveva espresso il suo amore per gli Spurs non ha avuto più alcun dubbio, e ha rinnovato con l’obbiettivo nella prossima stagione di contendere nuovamente per il titolo.

Ginobili sarà dunque nuovamente un membro dei big 3 di San Antonio, con il neo acquisto Pau Gasol che sostituirà la leggenda Tim Duncan.

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Pubblicato da
Jacopo Cigoli

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