A meno di un mese di distanza dal suo 23esimo compleanno Bradley Beal è diventato il giocatore più pagato della storia dei Washington Wizards. Le cifre del suo contratto potrebbero dargli alla testa ma lui cerca di rimanere umile
“So di avere solo 23 anni, ci sono molti bambini e ragazzi la fuori che morirebbero per essere Dove ora sono io e di sicuro questo è un momento speciale per me. Ma prima di tutto, vorrei fare un grande ringraziamento a questa società per tutto ciò, è stato un lungo rapporto tra di noi. È come una relazione. Come un marrimonio. Vai avanti e indietro, ci sono delle differenze, ma alla fine è un impegno. Loro si sono presi un enorme impegno con me, per rendermi un giocatore forte perchè credevano che avessi il potenziale per farlo. E so che ora sta a me prendermi le mie responsabilità.”
Il problema degli infortuni, che hanno costretto Beal a disputare solo 55 gare nella passata stagione sembra essere superato. E adesso si guarda avanti e si pensa al futuro
“Ho ricominciato dopo tutto ciò. Il modo in cui i muscoli reagiscono, il modo di camminare, di correre, di fare gli squat e saltare. Fa tutto parte di questo nuovo inizio. Sto lavorando per potenziare i muscoli e fare movimenti migliori, per essere meccanicamente corretto e tutto ciò mi sta aiutando”
La terza scelta del draft del 2012 vede davanti a se un nuovo inizio e la possibilità di fare grandi cose, con uno stimolo non da poco: un contratto da 158 mln.