Dion Waiters ha da poco firmato un contratto biennale da 6 milioni di dollari complessivi coi Miami Heat dopo aver disputato una stagione più che positiva agli Oklahoma City Thunder, dove vestiva la casacca numero 3. Stesso numero indossato nella sua prima esperienza NBA ai Cleveland Cavaliers e ancora prima al College con gli Orangemen di Syracuse, il suo numero storico insomma.
Lo stesso numero che in quel di South Beach ha significato per gli ultimi 13 anni Dwyane Wade, l’uomo franchigia per eccellenza e capace di scrivere la storia con gli Heat capitanando la squadra a tre titoli NBA. Waiters non se l’è sentita di prendersi sulle spalle il macigno dell’eredità di The Flash e allo stesso tempo scomodare paragoni banali di giornalisti e tifosi col predetto passato ai Chicago Bulls.
Waiters vestirà quindi la maglia numero 11, indossata per l’ultima volta da Dorell Wright per 5 gare nell’ultima stagione e in precedenza tra gli altri da quel Chris Andersen protagonista nell’era dei Big Three.
Secondo i ben informati, i Miami Heat avrebbero l’intenzione di lasciare la maglia numero 3 vacante prima di ritirarla del tutto issandola come stendardo nel soffitto dell’AmericanAirlines Arena per rendere il giusto omaggio a un totem della storia della franchigia.