Lo stile di gioco dei Golden State Warriors non cambierà di una virgola con l’arrivo di Kevin Durant, parola di Klay Thompson.
“Mi sento abbastanza sottovalutato sinceramente, visto che la gente pensa che il primo a dover fare un passo indietro in questa situazione debba per forza essere io“- ha dichiarato la guardia al The Vertical. “Tutti noi giocatori vogliamo che la squadra sia sempre al massimo livello, ma non per questo qualcuno dovrà necessariamente sacrificarsi- e certamente non io: il mio gioco non cambierà nella prossima stagione. Voglio continuare a vincere, e voglio continuare a farlo divertendomi”.
Parole che non lasciano spazio ad interpretazioni quelle del numero 11 dei Warriors, apparso più che mai deciso a non perdere posizioni nelle gerarchie della franchigia, anche di fronte all’arrivo di una star come Durant.
Proprio l’arrivo del 35 tende però a mettere anche dichiarazioni di questo genere in secondo piano, visto che, anche prendendo in considerazione la sola ‘death lineup’ (soluzione comunque a tempo determinato per i Warriors durante i 48 minuti), KD andrà idealmente a prendere il posto di Harrison Barnes, le cui caratteristiche sono però totalmente differenti rispetto a quelle dell’ex fenomeno dei Thunder.
Staremo a vedere cosa dirà il campo, ma quel che è certo è che i grattacapi, per coach Steve Kerr, sono cominciati ancora prima della regular season.