Alla mezzanotte italiana Team USA, la squadra che dovrebbe ripercorrere le orme del mitico Dream Team, affronterà il primo turno eliminatorio incontrando la sempre ostica Argentina; e ci arriva sicuramente in una condizione psicologica e di gioco non certo ottimale, dopo le ultime uscite vincenti ma non certo convincenti. Alla squadra americana pare spesso mancare il leader tecnico in grado di guidarla nei momenti di difficoltà, quello che spesso, nelle ultime 3 edizioni dei Giochi, era stato Lebron James: il quale, per fortuna degli Stati Uniti, a 31 anni pare comunque non aver ancora chiuso la propria esperienza in Nazionale.
“Non mi sono ritirato da Team Usa, semplicemente ho scelto di non giocare quest’estate. Ma ho lasciato ancora la porta aperta per un ritorno futuro”, queste le parole del Prescelto a ESPN. Lebron infatti ha declinato la convocazione per la Olimpiadi a causa della lunga e logorante stagione, coronata con il terzo titolo in carriera dopo, addirittura, la sesta finale consecutiva. Il bisogno di riposo era ormai dunque improrogabile anche per un automa come James, il quale comunque vorrebbe tornare a vestire i colori della Nazionale, che paiono già mancargli: “Ogni volta che li vedo giocare in tv vorrei essere lì con loro”. Probabilmente, anche coach Mike Krzyzewski gradirebbe la sua presenza in campo.
Nonostante i quasi 36 anni che Lebron avrà alla prossima Olimpiade, anche da parte di Team USA, che salvo stravolgimenti sarà guidato nella prossima edizione dei Giochi da Gregg Popovich, le porte per James dovrebbero certamente rimanere sempre aperte.