Con l’approdo nella squadra texana, le aspettative e il ruolo di Harrison Barnes sono decisamente mutati. Infatti da nuovo giocatore dei Dallas Mavericks, HB è consapevole dei cambiamenti che dovrà apportare al suo gioco.
Negli anni della baia era utilizzato prevalentemente da ‘spot-up shooter’, ovvero un giocatore che ha la precisa indicazione di attendere, magari in una particolare posizione, uno scarico per arrivare al tiro. Di conseguenza la palla passava poco tempo tra le sue mani, del resto con Curry, Thompson e Green in squadra è anche logico. Adesso però in quel di Dallas avrà un ruolo più centrale che gli consentirà di tenere più tempo il pallone e ampliare il suo gioco offensivo.
Barnes ne è consapevole ed è pronto ad affrontare questa nuova sfida.
“Sono molto eccitato di tutto ciò. Ho lavorato molto negli ultimi anni ed anche quest’estate. Guardo avanti sperando di essere aiutato e di migliorare in questa direzione, ma anche, stando semplicemente vicino a ragazzi che hanno vinto e che sono stati allenati per farlo. Starò molto vicino a Dirk, è un Hall Of Famer, quindi sarà molto bello poter imparare da lui e vedere fin dove posso portare il mio gioco.
So che la palla sarà molto di più nelle mie mani, questo comporta molte più decisioni da prendere. Ho parlato molto anche con coach Carlisle, su cosa dovessi fare per aiutare la squadra: mi ha ricordato che a Golden State prendevo molti rimbalzi e difendevo forte, ora che mi chiedono anche di segnare non devo scordarmi gli altri aspetti, devo solo aggiungerli al mio gioco.”