Myles Turner è stata una delle rivelazioni più positive dell’ultima stagione degli Indiana Pacers che si preparano a ripartire con tante novità tra campo e panchina. In primis è cambiata la guida tecnica – via Frank Vogel, largo a Nate McMillan – poi sono arrivate anche diverse pedine importanti dal mercato come Jeff Teague, Al Jefferson, Thaddeus Young e Aaron Brooks che vanno a rinforzare non poco il nucleo attorno a Paul George.
Tutti elementi che lasciano presagire a una grande annata per i Pacers, vogliosi di dare battaglia nella Eastern Conference alle quotate Cleveland e Toronto. Ne è convinto anche Turner che fissa un obiettivo preciso per i suoi nell’intervista rilasciata ad Alex Kennedy di Basketball Insiders.
Come squadra penso che siamo attrezzati per finire tra le prime tre nella Eastern Conference e credo che sia un obiettivo alla nostra portata. Sulla carta abbiamo tanto talento ma non basta: dovremo essere bravi a trovare la chimica giusta per rendere al massimo. Coi movimenti estivi anche diverse altre franchigie si sono rafforzate molto, la competizione sarà sempre più dura ma penso che abbiamo tutti i mezzi per essere protagonisti e finire nelle prime tre posizioni.
Turner non si pone limiti e butta lì anche un’ambizione che per il momento rimane un sogno ma un domani, chissà.
Vogliamo fare una grande campagna Playoffs. Inoltre tutti quanti siamo alla ricerca di un anello, è inutile nasconderci: è il mio sogno fin da quando ho iniziato a giocare a basket. Non vedo perché non potremmo riuscirci il prossimo anno: so che tutti mi prenderete per pazzo ma secondo me non è nemmeno una cosa campata per aria. Sono un giocatore consapevole dei suoi mezzi e da questa consapevolezza deriva la mia ambizione.