Poteva non essere il robot del tiro da tre punti a proporre una robot-innovazione cestistica? Steph Curry, con un’idea che farà sicuramente discutere, ha lasciato intendere di non essere un grande fan del margine d’errore connaturato a un arbitraggio umano. Questo è quanto ha dichiarato nel corso di una recente sessione Q&A tenutasi a San Francisco nell’ambito di un congresso sull’innovazione tecnologica:
Arbitri-robot? Perché no. Sono assolutamente a favore.
Poi, riferendosi all’ormai arcinoto episodio del paradenti tirato a uno spettatore nel corso di gara-6 delle scorse NBA Finals, ha aggiunto:
Poi, certo, dovrei prendermela anche con i robot. Tirare il mio paradenti pure a loro, cose del genere.
Altra richiesta “tecnologica”, espressa nel corso del medesimo Q&A: un dispositivo in grado di aumentare l’elevazione dei giocatori NBA.
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