Derrick Rose ci crede. Crede nella prossima stagione, crede di poter tornare a giocare ad alto livello; crede, soprattutto, nell’insolito assemblaggio di vecchio e nuovo, di certezze (poche) e speranze (tante) di cui è fatto il roster dei New York Knicks edizione 2016-2017.
UN NUOVO INIZIO?
Al dinamico duo costituito da Carmelo Anthony e Kristaps Porzingis sono andati ad aggiungersi il declinante e pagatissimo Joakim Noah (31 anni x 17 milioni nella prossima stagione), il desaparecido Brandon Jennings e il solido (per fortuna) Courtney Lee. Oltre, ovviamente, allo stesso Derrick Rose. Rose che ha parlato così del livello della squadra:
Credo che questi Knicks siano la squadra col talento più elevato di cui io abbia mai fatto parte. Il mio obiettivo è quello di mettere ordine e, poi, dare il massimo per dominare il gioco.
Un pensiero anche per i Bulls, lasciati dopo otto stagioni:
Non c’era spirito di squadra, l’anno scorso non uscivamo mai insieme. Training camp, allenamenti e basta. Non c’era quel legame profondo che porta alla vittoria e che stiamo cercando di costruire qui ai Knicks.
Il titolo di MVP conquistato nella stagione 2010-2011 e il concomitante record dei Bulls da 62 vinte e 20 perse sembrano lontani. Rose pare davvero concentrato al 100% su New York:
Il supporto dei fan in questa città è qualcosa di unico. Neanche Chicago si può avvicinare. New York è a un altro livello. Non vedo l’ora di scendere in campo: sento che il mio arrivo qui ha scaldato l’ambiente.
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