Gli Indiana Pacers sono pronti a puntare tutto su Paul George. La franchigia, nella persona del Team President Larry Bird, ha fatto sapere di essere disposta ad adeguare il contratto della propria superstar, in modo da allinearlo a quelli firmati nella scorsa, pazza, free agency.
PIETRA ANGOLARE
George, tornato dal drammatico infortunio subito due estati fa nel corso di un’esibizione con Team USA, si è riconfermato giocatore d’elite, in grado di rivaleggiare con i migliori della lega. Nella scorsa stagione ha chiuso con 23.1 punti, 7.0 rimbalzi e 4.1 assist di media, scendendo in campo in 81 partite e conducendo i suoi a un positivo 45-37 in regular season e al ritorno ai playoff dopo una stagione d’assenza dalla postseason. La dirigenza dei Pacers, visto lo status ormai acquisito dal giocatore, è pronta a equipararne il contratto a quello dei vari LeBron James e Kevin Durant. L’attuale accordo prevede un compenso di “soli” 18.3 milioni per la prossima stagione, 19.5 in quella successiva e 20.7 nel 2018-2019 (anno conclusivo del contratto). L’aggiustamento ipotizzato dalla dirigenza dei Pacers, con l’adeguamento ai parametri del nuovo massimo salariale, dovrebbe portare George a guadagnare 26 milioni nella prossima stagione.
Le due parti stanno parlando già da qualche settimana, ma avranno tempo fino al 25 settembre per finalizzare l’accordo. Solo allora Paul George potrà dire di aver completato il percorso che lo ha portato dal quasi-ritiro forzato all’affermarsi nuovamente come stella di prima grandezza.
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