Ce lo ricordiamo ancora tutti, anche perché quella dannata Spalding non ha ancora ripreso a rimbalzare sul parquet dopo quel momento. L’ultimo canestro messo a referto su un campo NBA porta la firma di Kyrie Irving. E che firma.
Il numero 1 dei Cavs ha fatto in tempo nel frattempo a mettersi al collo anche una medaglia d’oro olimpica, ma inutile nascondere che il “peso” specifico di quella tripla non ha eguali. Il turning point di una vita, IL momento (con l’articolo rigorosamente determinativo e rigorosamente scritto in maiuscolo).
Sì, la mia vita è cambiata in maniera drastica da quel momento. E’ una sorta di definitiva consacrazione di cui si va sempre alla ricerca. Il modo per essere considerato uno dei più grandi giocatori presenti sul palco più importante di tutta la stagione. Stavo cercando il modo di ottenere il maggior rispetto possibile, nel modo in cui mi era possibile
Obiettivo raggiunto, visto il risultato. “Confermarsi è sempre più difficile che vincere” direbbe il saggio. Buon lavoro Kyrie.