Media Day – Le dichiarazioni dei Denver Nuggets

In occasione del Media Day, i protagonisti della lega si aprono annualmente davanti ai microfoni. Ecco le parole dei principali frontman dei Denver Nuggets.

Coach Michael Malone:

“Sono passati 165 dall’ultima partita. 165. I ragazzi si sono riposati, si sono allenati e credo e spero che tornino più forti di prima. Il progresso arriva, innanzitutto, con una crescita intera e poi col duro lavoro e con la concentrazione. L’anno scorso, una delle cose che più mi ha reso orgoglioso, è proprio che ogni giocatore sia migliorato. Una delle cose su cui ora lavoreremo sarà la nostra difesa, siamo stati 27simi l’anno scorso  nella difesa sul tiro da 3. Sappiamo tutti che questa è, sempre più, una lega che tira da 3 e se fatichi a metterne in attacco e ne concedi troppe in difesa è dura. Le direttive saranno molto simili ma cambierà l’intensità, le guardie dovranno contenere meglio i tiratori. Ci saranno dei piccoli accorgimenti. L’altro aspetto chiave sono i rimbalzi, la scorsa stagione quando prendevamo almeno gli stessi rimbalzi degli avversari eravamo i quarti della lega per vittorie, se difendiamo e prendiamo i rimbalzi sappiamo giocare una bella pallacanestro. È molto importante essere umili e rubare con gli occhi, ho studiato, in questa offseason, altre squadre e prenderemo degli spunti da loro. Ciò che mi piace molto è la duttilità dei miei giocatori. Per quel che riguarda il problema che sempre più è sulla bocca di tutti, ovvero la violenza in America, penso che sia importante instaurare una converazione. Un conto è protestare, un conto è cercare una soluzione, credo che ci sia bisogno di dialogare per trovare una soluzione.”

Josh Kroenke, proprietario della squadra:

“Sono molto lieto di fare un’annuncio speciale. I Nuggets sono entusiasti di celebrare una persona speciale, la sua foto dopo una vittoria nei playoffs è una delle più riconoscibili della storia di Denver. Un All-Star in campo ed un uomo ancora più grande al di fuori. 3 fondazioni per l’aiuto dei bambini nonché ambasciatore NBA ne mondo. Sono molto orgoglioso di poter ritirare la maglia no. 55 dell’Hall Of Fame del 2015, Dikembe Mutombo! Grazie di tutto.”

Emmanuel Mudiay:

“Sono molto felice di essere qui, sono grato alla dirigenza per avermi dato l’opportunità di giocare ancora a Denver. Sto lavora do per migliorare sotto tutti gli aspetti, prima come uomo, e poi come professionista. Sulla mia scelta di giocare in Cina negli anni del college, penso che sia una delle migliori deciosioni che abbia mai preso. Volevo cimentarmi in un’esperienza professionistica per essere poi pronto per l’NBA. Ammiro molto Magic Johnson, ammiro il modo in cui aiutava i compagni e come faceva giocare la squadra, è un’ispirazione. Indubbiamente mi sento anche io un playmacker. Voglio vincere. Il più possibile. Se perdo sto male, non riesco a non pensarci ed è per questo che lavorerò il più possibile per riuscire a vincere qui a Denver.”

Share
Pubblicato da
Claudio Chirurgi

Recent Posts

NBA Christmas Day 2024: partite, orari, programma e dove vederle in TV e in chiaro

Il programma delle consuete partite di Natale organizzate dalla NBA

fa 1 giorno

La FIBA accoglie le parole di Adam Silver sull’arrivo della NBA in Europa: “Progetto concreto”

José Garbajosa convinto della bontà del progetto che vorrebbe portare avanti Adam Silver

fa 1 giorno

Mercato NBA, Bradley Beal non vuole lasciare Phoenix: “Io via? Nessuno mi ha detto niente”

La stella dell'Arizona non vuole abbandonare la franchigia dopo sole due stagioni

fa 1 giorno

NBA, Darvin Ham contro i Lakers: “Sono dei folli ad avermi mandato via”

L'ex allenatore gialloviola ha criticato le scelte del front office californiano

fa 1 giorno

Classifica NBA 2024-2025

Il quadro aggiornato notte dopo notte

fa 1 giorno

Lo strano caso di Carmelo Anthony: nel 2025 potrebbe diventare due volte Hall of Famer

Oltre a Melo in lizza anche Dwight Howard, Marc Gasol, Sue Bird e Doc Rivers

fa 2 giorni