Media Day – Le dichiarazioni San Antonio Spurs

Gregg Popovich: È elettrizzante iniziare la stagione con così tante facce nuove. Ancora devo ancora abituarmi all’assenza di Tim, che non avrà un ruolo preciso nella nostra organizzazione. Può venire quando vuole e fare quello che vuole, sicuramente però non verrà in panchina con noi. Di Tim mi mancherà soprattutto la sua conoscenza della franchigia, conoscenza che metteva a disposizione dei nuovi arrivati per farli sentire a proprio agio e per accelerarne l’inserimento. Spero che Pau Gasol ci aiuti a rimpiazzare Duncan a dovere. Pau è un ragazzo intelligente e sono sicuro che riusciremo a farlo integrare con il resto della squadra. Per quanto riguarda Leonard, sicuramente dovrà assumersi ancora più responsabilità. Insieme a LaMarcus è il nostro miglior marcatore e quindi devono far valere le loro doti da leader.

Manu Ginobili:È molto strano iniziare gli allenamenti senza Tim. Lui era sempre il primo ad arrivare e non vederlo sul parquet è una sensazione particolare. È stato facile decidere di continuare a giocare. A parte qualche acciacco sono integro fisicamente, non aveva senso smettere. Non so neanche se smetterò il prossimo anno, mi sembra inutile decidere con 10 mesi di anticipo. Quando sono arrivato agli Spurs Duncan non mi ha aiutato molto ad integrarmi. Mi sono accorto che aveva fiducia in me nel corso della stagione e da quel momento mi sono sentito molto più tranquillo. Per quanto riguarda la nazionale argentina, è stata un’avventura fantastica, a tratti simile con quella degli Spurs. Infatti il gruppo di giocatori principali è stato lo stesso per tanti anni. Abbiamo avuto alti e bassi ma è stato davvero bello. Vincere la medaglia d’oro alle Olimpiadi è stato indescrivibile perché totalmente inaspettato.

Tony Parker: Duncan mi mancherà tantissimo. È stato il volto di questa franchigia per due decadi. Un punto di riferimento sia dentro che fuori dal campo. Come sapete, Tim non mi ha parlato per tutta la mia prima stagione a San Antonio. Appena ha capito che potevo dare un contributo a questa squadra il nostro rapporto è nato ed è andato sempre meglio. Sono molto contento di giocare con Pau questa stagione. Ci gioco contro da quando ho 14 anni, non ne potevo più. I miei playmaker di riferimento quando ero giovane sono stati Stockton, Nash e Kidd. L’importante però è dare tutto ogni partita e mettere i tuoi compagni in condizione di rendere al 100%.

Pau Gasol: Mi sento benissimo a vestire la maglia degli Spurs. La prendo come un’opportunità enorme. Finalmente ho la possibilità di capire come ha fatto questa franchigia a essere competitiva per tutti questi anni. Prima di arrivare qui avevo parlato con Duncan, ma la sua decisione di ritirarsi non ha influito sulla mia scelta. Mi sarebbe piaciuto giocare al suo fianco. Credo che in una Lega che punta molto sulla Small Ball, il nostro reparto lunghi possa rappresentare il nostro punto di forza. Dobbiamo cercare di esprimere al massimo le nostre potenzialità. 

LaMarcus Aldridge: San Antonio è una grande organizzazione. Sono contento di essere qui. È il mio secondo anno in questa squadra e credo che il contributo possa aumentare. Sono sicuro che con Pau faremo un ottimo lavoro, non ci saranno problemi. Ci vorrà un po’ di tempo per creare una certa chimica, ma ce la faremo.Ora che Tim si è ritirato, tutta la squadra dovrà prendersi maggiori responsabilità. Tutti noi vogliamo vincere il titolo, è il nostro unico obiettivo. Ero un leader a Portland e credo di poterlo essere anche qui. 

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Alberto Calò

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