Brandon Ingram:
So che ci sono grandi aspettative su di me, ma credo di poterle gestire. Voglio lavorare duro ogni giorno, mettermi a disposizione del coach dentro e fuori dal campo. In partita ho intenzione di giocare duro, di darmi da fare con gli intangibles e di lottare su ogni pallone. La squadra, in questa stagione, vuole mettere in campo uno spirito diverso. Siamo affamati, giovani, pieni di energia. Vogliamo essere altruisti, giocare di squadra e migliorare giorno dopo giorno per vincere.
D’Angelo Russell:
Non vogliamo prime donne in squadra quest’anno. Speriamo di iniziare la nostra scalata alla vetta: dobbiamo cogliere le nostre opportunità.
Ho parlato con Nick Young; quello che è successo tra me e lui fa parte del passato. Siamo compagni di squadra: non dobbiamo essere amici fuori dal campo, ma in campo dobbiamo remare nella stessa direzione.
Con Julius Randle ho parlato tanto di difesa. Vogliamo metterci più grinta, più corsa, più giocate d’intensità. Meglio difendi e più ti si aprono chances anche in attacco.
Jordan Clarkson:
La difesa è stato il punto debole mio e della squadra nella scorsa stagione. Ho fatto pena in difesa, non ho problemi ad ammetterlo, basta guardare i numeri. Quest’estate ho lavorato tantissimo e continuerò a farlo.
Metta World Peace:
18 stagioni tra i pro sono tante, ma, se ci si prende cura del proprio corpo, lo si può far rendere davvero a lungo al giorno d’oggi. Continuerò a mordere in campo anche in questa stagione…
Brandon Ingram è un bambino ma ha già molte più armi cestistiche di quante io ne abbia mai avute.