Erik Spoelstra:
“Tutti sanno quanto Chris Bosh significhi per me e per la squadra. È stato difficile assistere a tutto quello che lui e la sua famiglia hanno passato negli ultimi due anni. Questo business è duro, a volte succedono cose che non si possono controllare. Spero che questa situazione non abbia un impatto negativo sul training camp. La nostra squadra è forte, con giovani di talento che costituiscono un nucleo di qualità, nel solco della tradizione Heat. Abbiamo aggiunto atletismo e tiro da fuori. Lavoreremo molto anche sulla difesa.
Hassan Whiteside:
Questa è la squadra di Erik Spoelstra, non di Hassan Whiteside. Non ho intenzione di adagiarmi. È vero, ho firmato un contratto importante, ma mi ci sono voluti 27 anni per arrivare dove sono. Non voglio fermare la mia ascesa; c’è ancora un obiettivo da raggiungere…
Dion Waiters:
Pat Riley mi ha voluto fortemente e mi ha spinto a presentarmi al training camp in forma; vuole che porti il mio gioco al livello successivo. Venire agli Heat è stata la scelta migliore: qui mi sento felice, a mio agio. Si può dire che sono un uomo in missione.
Goran Dragic:
Non c’è grande fiducia intorno a questa squadra, ma io credo possa essere uno stimolo ulteriore. Trasformare questa negatività in spunti positivi, dimostrare a chi non crede in noi che si sbaglia.