Media Day – Le dichiarazioni dei Minnesota Timberwolves

È tempo di interviste anche in casa Minnesota Timberwolves. I protagonisti hanno parlato, ecco le dichiarazioni principali in questo Media Day.

Coach Tom Thibodeau:

“Vorrei iniziare ringraziando KG, un leader vero. Il miglior modo di esercitare la leadership è ogni giorno in ciò che si fa, in allenamento, dettando i tempi di tutto. Sapevamo tutti quanto fosse talentuoso, ma il modo in cui giocava era dovuto alla grande dedizione che aveva in allenamento. Una delle cose che da fuori non si vedeva, era il suo grande interesse per i compagni e la scuadra. Ci sono molte cose che potrà fare adesso, deve solo chiarirsi un po’ le idee. Pensiamo a noi… L’importante ora è capire a che punto siamo come scuadra. Dobbiamo ridurre il gap con gli altri, so bene che l’anno scorso siamo arrivati a 12 partite dai playoffs. Il mio obbiettivo personale è guidare questa scuadra verso la top 10 di efficency, sia difensiva che offensiva. Dobbiamo migliorare il gioco da 3 e la nostra difesa, ma dobbiamo rimanere noi stessi. La difesa è molto importante, se uno di noi sbaglia cadiamo tutti. Si vince e si perde insieme, noi dobbiamo difendere e attaccare insieme. Abbiamo una squadra duttile, il che è molto utile in una lega dove i quintetti variano in continuazione, piccoli e lunghi. Sul problema sociale che sta colpendo il paese, penso che qualcosa sia stato fatto. Iniziamo ad avanzare e lo dobbiamo anche a uomini di sport che si sono appellati al mondo. Le azioni sono importanti, anche le conversazioni, ma le azioni di più.”

Kris Dunn:

“Sono molto contento di essere qui. Non vedo l’ora di iniziare, voglio scendere in campo, in qualsiasi posizione il coach voglia che io giochi. Sto cercando di imparare il più possibile dai miei compagni, ci sono tanti grandi giocatori in squadra, ho molto da apprendere. Sto cercando di conoscerli tutti meglio, dentro e fuori dal campo. Ci vorranno poche settimane per creare una bella chimica. Sto imparando molto da Rubio, è un piacere giocare con lui. Lavorerò forte in difesa, cercherò di far uscire il cane che è in me. Non vedo l’ora di iniziare.”

Andrew Wiggins:

“Felice di essere qui. Devo dire che stiamo lavorando sodo, nelle ultime settiamane abbiamo cambiato lo stile di lavoro, è molto impegnativo. Non ho problemi di ruolo, posso fare il 2, il 3 o il 4 se serve. Faccio ciò che può aiutare la scuadra. L’obbiettivo sono i playoffs, dobbiamo arrivarci e giocarci le nostre carte. KG? Ho tanto da ringraziare, era come un fratello maggiore. Sono cresciuto molto al suo fianco. Quest’anno possiamo e dobbiamo andare forti. L’età non è una scusante.”

Karl-Anthony Towns:

KG per me resterà sempre un fratello maggiore. È stato molto emozionante giocare con lui e mi sono commosso alla notizia del suo ritiro. Gli devo molto, sono cresciuto sia come uomo che come giocatore al suo fianco. Siamo entrambi molto legati a questo gioco e siamo molto passionali. Vogliamo i playoffs assolutamente. Mi sento pronto per poter fare il salto di qualità quest’anno. Siano giovani ma anche pronti per un palcoscenico importante. Mi sento un leader e farò tutto il possibile per arrivare lontano quest’anno. Voglio essere un modello per chi mi vede!”

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Pubblicato da
Claudio Chirurgi

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