Il mantra nella Mile High City è uno e uno solo: migliorare. La stagione 15/16 ha portato in dote un playmaker tanto esplosivo quanto impreciso al tiro e nel trattamento di palla, una serie di infortuni che hanno costretto coach Malone a schierare 19 quintetti diversi durante la stagione e un equivoco tattico che ha portato un mostro di verticalità come Kenneth Faried a giocare il minor numero di minuti per partita dalla sua stagione da rookie.
Il record finale recita un modesto 33-49, sulla scia delle precedenti campagne del post George Karl. I playoff sono compromessi già alla pausa per l’All-Star Game e quindi c’è spazio per dare minutaggio ai giovani del roster. Jokic, Nurkic, Barton, Harris e anche Mudiay dimostrano che materiale sul quale lavorare ce n’è in abbondanza.
Proiettati sui 36 minuti Jokic e Nurkic sono abbondantemente in doppia-doppia di media, Gary Harris chiude con un ottimo 53% di effective percentage e per Barton c’è il quinto posto nelle votazioni per il Most Improved Player 2016. I Nuggets chiudono a 8 partite dall’ottavo posto ad ovest, con la consapevolezza che la strada per arrivare in zona playoff è ancora tanta.