La notizia della frattura al piede subita da Ben Simmons durante il training camp dei 76ers è senza dubbio un macigno sulla stagione di Philadelphia, che dovrà fare a meno della sua prima scelta almeno fino a fine 2016, dato che, in questi giorni, il prodotto di LSU dovrà subire un intervento chirurgico.
Intervistato da Tom Moore, il presidente dei 76ers, Bryan Colangelo, ha tenuto a precisare che la squadra non ha intenzione di velocizzare il rientro di Simmons. Memori dell’esperienza avuta lo scorso anno con Joel Embiid (infortunatosi nuovamente dopo aver saltato anche tutto il 2014), i Sixers si assicureranno che il numero 25 sia al 100% prima di farlo entrare in campo, scongiurando così eventuali ricadute che rischierebbero di portare a stop ancora più lunghi.
Sembra quasi una maledizione quella che affligge Philadelphia, con 3 delle scelte degli ultimi 4 anni (Noel, Embiid e Simmons) che hanno subito problemi fisici prima di poter fare il loro esordio. Ovviamente c’è molto dispiacere tra i giocatori e la dirigenza, ma tutti sono consapevoli che il ragazzo ha solo 20 anni e che, se trattato con la giusta accortezza e calma, questo infortunio non condizionerà il futuro del giocatore, così come non è successo con altri rookie illustri prima di lui (Blake Griffin e C.J. McCollum per fare due esempi)
Ora, dunque, non resta che aspettare inizio 2017 per vedere in campo Simmons e capire se riuscirà, anche senza giocare quasi metà stagione, a giocarsela con Ingram, Brown e gli altri rookie per il titolo di Rookie of the Year.