Dopo la protesta cominciata da Colin Kaepernick e sostenuta da vari sportivi americani, gli ultimi ad unirsi al movimento sono stati i Toronto Raptors.
I giocatori della squadra canadese, infatti, hanno unito le braccia in solidarietà contro le violenze della polizia americana prima dell’inizio di Raptors-Warriors di sabato, partita che ha dato il via alla preseason.
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Al termine dei 48 minuti (che hanno visto vincitori proprio i canadesi), ha preso la parola con i media Jared Sullinger, lungo passato in estate dai Boston Celtics proprio ai Toronto Raptors:
Abbiamo provato un grande orgoglio unendo le nostre braccia. Quando ci fermiamo a pensare, alla fine della giornata, sappiamo distinguere piuttosto bene le cose giuste da quelle sbagliate. E quello che sta succedendo negli Stati Uniti è senza dubbio sbagliato.
A poi aggiunto:
Sono veramente disgustato dalla situazione delle ultime settimane, spero che la gente cominci ad aprire gli occhi e realizzare quello che sta succedendo alle minoranze nel nostro Paese. Tutte le lotte che ci sono state, tutte le persone che in passato hanno dato tutto, anche la loro vita in certi casi, per difendere i nostri diritti, sta venendo tutto spazzato via dalle azioni e dalle violenze della polizia.