Se andate in Cina e chiedete ai suoi un miliardo e trecentomila abitanti di parlare di NBA probabilmente riceverete due risposte: Michael Jordan e Yao Ming.
Il lungo degli Houston Rockets, oltre ad essere dominante sul campo con i suoi 229cm, ha permesso al mondo NBA di sbarcare in estremo oriente, grazie alle sue giocate ed alla sua importanza mediatica.
Proprio poche settimane fa l’ex giocatore dei Rockets è entrato a far parte, insieme a Shaq e Allen Iverson, della Naismith Basketball Hall Of Fame e, quasi in contemporanea, la franchigia di Houston, l’unica in cui Ming abbia mai giocato, ha annunciato che il 2 febbraio del prossimo anno ritirerà la sua divisa numero 11.
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Interpellato sull’argomento Ming ha però ammesso che, a suo parere, la scelta della dirigenza di Houston è stata un po’ troppo frettolosa, ecco le sue parole:
Il ritiro della mia maglia? È qualcosa che non avrei mai potuto neanche sognare. Apprezzo tutto quello che Houston ha fatto per me, l’opportunità che mi ha dato di venire qui e giocare. L’ho già detto, ma molte sere, mentre entravo in campo, osservavo le divise già ritirate e pensavo, “Questo è lo spirito di Houston“
Dopo essere stato scelto con la prima scelta assoluta nel 2002, Yao Ming ha giocato per 8 volte all’All Star Game, entrando 5 volte nei quintetti All-NBA e facendo registrare, di media, 19 punti, 9.2 rimbalzi e 1.9 stoppate.