Markieff Morris è sempre stato un tiratore di tutto rispetto: lo testimonia il 32% in carriera nel tiro da tre. Non male per l’ala dei Washington Wizards, ma forse un po’ scarsa nell’era dello small ball e degli stretch-four. Morris è consapevole di questa carenza, ne ha parlato a Candace Buckner del Washington Post.
Per come sta andando la lega in questi anni, non hai molta scelta. Devi essere in grado di mettere quei tiri anche se giochi da quattro. Ho lavorato tutta estate per cercare di migliorare sempre di più.
Nella scorsa stagione Morris ha tentato 2,4 tiri dall’arco a partita. Considerando solo la parte di stagione agli Wizards, dopo lo scambio che lo ha allontanato dai Phoenix Suns, la cifra sale a 2,9.
COACH BROOKS OTTIMISTA – Morris, in passato accusato di poca costanza, ha dichiarato di aver impiegato l’estate lavorando su allenamenti che comprendevano il pick-and-pop. Il nuovo allenatore Scott Brooks è ottimista: spera di avere un’arma in più dalla distanza ed è convinto che le qualità atletiche è tecniche di Markieff possano dare buoni frutti.
Nelle ultime settimane, altri colleghi illustri di Morris hanno esplicitato la volontà di migliorare il proprio tiro. Dwight Howard si è impegnato duramente tutta estate, mentre per Hassan Whiteside non c’è alcuna progettualità. Dell’abilità dalla distanza del giovane Kristaps Porzingis abbiamo tutti avuto testimonianza nel corso della scorsa stagione. La vera sorpresa è rappresentata da Timofey Mozgov: anche il centrone neo-acquisto Lakers ha rivelato di essere al lavoro sul tiro da tre.
Tante promesse, certo. Toccherà vedere in quanti riusciranno a rispettarle. Morris incluso.