Dopo una buona e promettente stagione 2014/2015 – conclusa con un record di 41 partite vinte e 41 partite perse – che è valsa la qualificazione ai Playoff NBA, i Milwaukee Bucks edizione 2015/2016 non si sono ripetuti, deludendo sotto molti punti di vista.
Infatti la difesa, punto fermo per coach Jason Kidd, non ha avuto la stessa buona tenuta in quest’ultima annata – i Bucks erano l’ottava miglior difesa NBA con 97,4 punti subiti di media a partita nel 14/15, mentre nel 15/16 la cifra è aumentata fino a 103,2.
L’acquisto del centro Greg Monroe non ha dato i frutti sperati ma, paradossalmente, ha intaccato negativamente il sistema di gioco predicato da Kidd. I Milwaukee Bucks, come se non bastasse, hanno mancato l’appuntamento con la postseason, chiudendo con un modesto record di 33-49 e classificandosi solo al 12esimo posto nella Eastern Conference.
Alcuni aspetti positivi, tuttavia, ci sono stati, come la crescita di giovani leoni come Jabari Parker, Khris Middleton e, soprattutto, Giannis Antetokounmpo. Il management della franchigia crede fermamente nel coach e in questo gruppo di giocatori, decidendo di non apportare sostanziali modifiche al roster durante l’offseason e di puntare le proprie fiches sulle potenzialità di questi tre atleti.
Basterà per riportare l’entusiasmo al BMO Harris Bradley Center?