30° : GIANNIS ANTETOKOUNMPO
Con il contratto firmato in estate, le aspettative su Giannis Antetokounmpo, che erano già molto alte, sono salite se possibile ancora di più. Il giocatore greco, dotato di mezzi atletici devastanti, ha mostrato progressi in molte aree del gioco anno dopo anno.
Ha aggiunto un tiro da fuori certamente migliore di quello di un paio di stagioni fa, una visione di gioco ottima se abbinata ai suoi centimetri, oltre che difesa, rimbalzi, stoppate e grandissima energia in campo. Tutto questo però non basta più. I Bucks investendo così tanto su di lui chiaramente si aspettano che il giocatore faccia il definitivo salto di qualità e diventi l’All Star che possa guidare la squadra ad ottenere grandi risultati.
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I dubbi che rimangono sul giocatore greco sono sempre gli stessi. Le difese NBA continueranno a concedergli il tiro da fuori; Giannis ha lavorato molto sul suo tiro, ed è riuscito a costruirsi un jumper affidabile dalla media, ma dall’arco le sue cifre parlano chiaro: l’anno scorso ha tirato col 25,7% da 3. Se Antetokoumpo riuscirà a migliorare anche questo aspetto del gioco, il rinnovo contrattuale dei Bucks in estate sarà ripagato con un giocatore completo e potenzialmente immarcabile.
29°: DWYANE WADE
Dopo 13 anni Nba tutti spesi in maglia Heat, Wade quest’anno ha firmato per i Chicago Bulls. Un cambio di scenario ed un ritorno a casa che lo metteranno ancora una volta alla prova, dopo che rimasto orfano di James ha dimostrato di essere ancora un giocatore d’élite oltre che uomo franchigia.
Ruolo che ai Bulls non dovrà più ricoprire, visto la presenza a roster di Jimmy Butler; Wade sarà un secondo violino di super lusso, con esperienza, voglia di vincere e grande leadership che se possibile aiuterà ancora di più Butler a diventare il punto di riferimento di questi nuovi Chicago Bulls.
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Gli infortuni e l’età che inesorabilmente avanza sono stati i grandi punti di domanda per Wade negli ultimi anni agli Heat. Ma l’anno scorso ai playoff Dwyane è tornato a gioca ad altissimo livello, come non si vedeva da molto tempo. Ora ai Bulls, liberato dall’obbligo di caricarsi la squadra sulle spalle ogni singola partita come è stato l’anno scorso in quel di Miami, la stella di Wade potrebbe tornare a splendere.
La presenza di Rondo nel ruolo di play, con la sua visione di gioco, sarà di grande aiuto. Potremmo vedere un Wade nuovo, da specialista offensivo, un ruolo insolito per lui; solo il campo ci potrà dire se la nuova avventura ai Bulls sarà stata una scelta azzeccata per la sua carriera.