Bobby Brown si scusa per aver scritto sulla Muraglia Cinese

Bobby Brown, guardia dei Rockets, si è scusato pubblicamente dopo essere stato pesantemente criticato sui social per aver scritto il proprio nome sulla Muraglia Cinese. La guardia 32enne aveva postato su un social network cinese una immagine con la scritta posta sulla Muraglia Cinese, dichiarando “di aver avuto una grandissima emozione visitando il sito archeologico”. Il post è stato poi rimosso ma ha ricevuto moltissime critiche dai fan Nba e non, per il gesto compiuto dal giocatore verso uno dei siti archeologici più importanti al mondo.

LE SCUSE DEL GIOCATORE – Il giocatore si è poi scusato tramite un comunicato stampa degli Houston Rockets. Queste le sue parole:

Ci stavamo divertendo sulla Muraglia Cinese con la squadra. Non ci ero mai stato, e ho scritto il mio nome col gesso su un pezzo di muro. Ho visto che c’erano diverse scritte, e non pensavo di rovinarla così facendo. Ma ho fatto un errore. Avrei potuto cancellarlo direttamente passandoci sopra la mano. Sicuramente non succederà più. Ho giocato in Cina per tre anni, e ho grandissimo rispetto per le loro tradizioni e il loro modo di vivere. I fans qui in Cina sono stati fantastici, e voglio solo chiedere sinceramente scusa per quello che ho fatto.

Bobby Brown ha giocato per cinque anni fuori dall’America, di cui tre in Cina, e sta combattendo per avere un posto in squadra con gli Houston Rockets per la prossima stagione. La sua ultima apparizione con una maglia Nba è datata 2010 con i Los Angeles Clippers.

Share
Pubblicato da
Marco Lorenzin

Recent Posts

NBA All-Star Game 2025, cambia ancora il format: ci sarà un torneo a 4 squadre

La lega ha deciso per un nuovo format per l’All-Star Game del 2025

fa 18 ore

NBA, non c’è pace per i Sixers: quinto KO in fila e nuovo infortunio per Paul George

Ai problemi dei Sixers si aggiunge anche la preoccupazione per l’infortunio di George

fa 18 ore

Classifica NBA 2024-2025

Il quadro aggiornato notte dopo notte

fa 1 giorno

NBA, i Lakers volano sulle ali di un super Knecht

Il rookie ha segnato 37 punti con 9 triple, pareggiando il record NBA

fa 2 giorni

La NBA indaga i Knicks per violazione delle norme del salary cap

Sotto la lente la promozione del padre di Jalen Brunson ad assistente allenatore

fa 2 giorni

NBA, 200esima tripla doppia per Westbrook: nessuno come lui nella storia

Il giocatore dei Nuggets chiude con 11 punti, 10 rimbalzi e 14 assist

fa 2 giorni