Dopo mesi di tira e molla, di voci di corridoio che lo volevano in uscita (la scorsa settimana si era parlato con insistenza della possibilità Boston), la telenovela JR Smith si è finalmente conclusa. L’ex giocatore dei New York Knicks ha infatti trovato un accordo quadriennale da 57 milioni di dollari complessivi con i Cleveland Cavaliers. La notizia è stata diffusa nella notte italiana dall’autorevole Marc Stein di ESPN.
L’impasse sul rinnovo di JR si era creato per motivi meramente economici: il giocatore chiedeva un compenso annuo molto vicino ai 15 milioni di dollari, mentre la franchigia dell’Ohio non si era spinta oltre i 10-11 milioni, per non aggravare ulteriormente la situazione luxury tax (al 3 luglio scorso, i Cavs avrebbero dovuto pagare ben 54 milioni di dollari, cifra che adesso andrà rivista ulteriormente).
L’accordo raggiunto tra le due parti prevede, come dicevamo, un compenso di 57 milioni di dollari spalmati in 4 anni, il che equivale a dire circa 14 milioni su base annua (14.25 per l’esattezza). Tuttavia, i 57 milioni non sono interamente garantiti: stando a quanto riporta Joe Vardon di Cleveland.com, le prime tre stagioni prevedono una compensazione garantita di 45 milioni di dollari, mentre i 12 milioni dell’ultimo anno di contratto non sarebbero garantiti.
Nonostante le voci che lo volevano lontano da Cleveland, il rinnovo di JR con i Cavs era probabilmente solo questione di tempo, soprattutto considerando le investiture multiple provenienti da LeBron (la settimana scorsa lo ha definito “il giocatore più apprezzato in squadra”).
Nell’ultima trionfale stagione JR è stato un elemento essenziale per Cleveland, specialmente nei playoff, dove ha viaggiato alla media di 11.5 punti con il 43.6 % dal campo in 21 partite disputate.