E’ un appuntamento che da sempre fa discutere. Che divide, come accade ogni volta che qualcuno esprime un giudizio. Le cose non cambiano certo, quando a darlo sono i general manager NBA. E così, ogni anno, al consueto appuntamento con l’NBA Survey, sono gli addetti ai lavori a dare un voto e a stilare classifiche, sulla passata e sulla prossima stagione.
A detta loro il prossimo MVP sarà LeBron James (e guardando alle ultime partite della passata stagione, difficile dargli torto): il 46,6% dei GM hanno votato per il Prescelto, il 23,3% per Westbrook mentre la coppia Curry-Harden si ferma al 10% a testa. Per il titolo NBA invece, sarà come sempre un discorso a due tra Cleveland (che per il 96.7% vincerà anche la Eastern Conference) e Golden State. A vincere stavolta, però, saranno gli Warriors, secondo il 69% dei general manager, che regalano soltanto il 31% dei voti a LeBron e compagni.
Sul trono del miglior giocatore d’Europa invece, i “vecchietti” Marc Gasol e Dirk Nowitzki devono accontentarsi rispettivamente del secondo e del terzo gradino del podio: il futuro sarà tutto per Giannis Antetokounmpo, votato dal 27,6% degli addetti ai lavori. Il rookie of the year 2017? Kris Dunn si accaparra ben il 46,7% dei voti, davanti a Buddy Hield e Ben Simmons, il cui infortunio ne ha logicamente ridotto le chance (soltanto il 13,3% per lui).
Sul voto al miglior coach della passata stagione invece, pochi dubbi: Gregg Popovich incassa il solito plebiscito (82.3%), chiudendo davanti a Rick Carlisle (13.3%) e Brad Stevens (3.3%).
Last, but not least il quintetto ideale, ruolo per ruolo: Steph Curry (PG); James Harden (SG); LeBron James (SF); Anthony Davis (PF); DeAndre Jordan (C).
Ok, le notizie da discutere sono abbastanza. Non fatevi troppo male eh, gli esperti in fondo sono loro!