Beh, cosa dire? Per presentare Gregg Popovich basta il nome. La nuova stagione pone però delle incognite inusuali. Il ritiro di Duncan, “irreplaceable” secondo Pop, oltre alla già citate problematiche di tipo psicologico, avrà conseguenze sul sistema di gioco che aveva nel Caraibico il suo fulcro. La panchina non è così lunga, cosa che renderà più difficile far riposare gli uomini chiave.
Popovich non è però allenatore da non avere la soluzione pronta per ogni evenienza. Magari verremo smentiti, ma è davvero difficile immaginare che il coach di Chicago (nel cui staff, per il terzo anno consecutivo, c’è il CT Ettore Messina) non riesca a far funzionare il sistema Spurs così come funziona da vent’anni a questa parte.
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