19 anni non si cancellano facilmente, specialmente se sono stati 19 anni di gloria e successi. Tanto è durata la storia d’amore tra i San Antonio Spurs e Tim Duncan, che dopo la fine della sua leggendaria carriera rimarrà comunque nello staff degli Speroni.
The Big Fundamental lascia un vuoto incolmabile a livello tecnico, psicologico e di spogliatoio. Però, quel sistema Spurs che lui ha stesso ha contribuito in maniera decisiva a creare è una garanzia di successo, e perciò sarà difficile non vedere San Antonio lottare per il titolo.
credits: www.hoopshabit.com
L’ultima partita di Timmy è stata gara 6 delle semifinali di Conference a Oklahoma City. Da qui ripartono gli Spurs, dal cocente 4-2 subito dai Thunder. E ripartono soprattutto da Kawhi Leonard, due volte Miglior difensore dell’anno e ormai una delle superstar della lega, chiamato a diventare il leader, anche morale, della squadra. The Klaw però non è solo, anzi: c’è l’altra stella Aldridge, è arrivato Gasol, il nucleo della squadra, anche se con Ginobili ormai al canto del cigno e Parker un anno più vecchio, è ancora lì.
Insomma, ci sono tante incognite, ma gli Spurs rimangono gli Spurs, soprattutto finché in panchina c’è un signore di nome Pop.