È un Griffin “ritrovato” quello che si presenta ai microfoni della stampa a pochi giorni dall’inizio della regular season. La scorsa stagione l’ha visto salire alle cronache più per questioni extra cestistiche che per meriti sul campo. Ora, l’ala sembra intenzionata a lasciarsi il tutto alle spalle:
Mi sono sentito bene [durante il training camp] come mi è accaduto in molte altre occasioni negli anni passati. In realtà la cosa mi sorprende. Mi sentivo bene all’inizio del training camp ma non sai mai come reagirai a svariate situazione sul campo e come il tuo fisico risponderà a pesanti carichi di lavoro. Mi sono sentito alla grande. Giocare back to back o avere parecchi giorni di fila di duro allenamento e poi la partita e sentirsi ancora bene il giorno seguente, essere ancora in grado di fare il mio lavoro e anche di più è rassicurante […] Ho certamente cambiato un po’ la mia routine, perlomeno per quanto riguarda il lavoro che faccio prima di scendere in campo. Mi sono concentrato in particolar modo sulle gambe. Le avevo trascurate un po’ negli anni passati ma sono tornato a lavorarci pesantemente quest’estate.
Buoni i riscontri anche di Doc Rivers HC dei Clippers:
Sta molto meglio del previsto. Non si risparmia, non deve farlo. In termini logici, all’inizio della stagione uno pensa di averne bisogno ma non è cosi. Questo dà la misura di che atleta straordinario sia e fa capire a che livello di forma sia arrivato […] Ha lavorato sodo. Blake lavora duro. Talvolta ci si concentra tanto sul fisico per togliersi insicurezze, consapevoli di averlo testato in ogni possibile situazione. Lui non ci pensa nemmeno. Se ci pensa è perché glielo fanno notare i media.