Braccia conserte e tanta delusione in volto. Così si presenta Stan Van Gundy ai giornalisti nella consueta intervista post partita. D’accordo, la trasferta in Canada non era certo tra le più agevoli, ma il tabellone a fine partita è piuttosto eloquente: Pistons 91- Raptors 109. Qualcosa evidentemente non ha funzionato. Queste le dichiarazioni del capo allenatore di Detroit:
Ci sono delle aree del nostro gioco che mi competono e che preoccupano, al di là della prestazione di DeRozan (40 punti, 17-27 dal campo in 34′). Penso che [DeRozan] abbia giocato molto bene ma penso anche che abbiamo lavorato davvero male su di lui in difesa. Abbiamo preso 11 rimbalzi in meno di loro ( in realtà il dato è 55-49 Raptors), questo non ha niente a che vedere con il fatto che due giocatori [DeRozan e Valanciunas, 32 punti per il lituano] abbiano segnato dei tiri. Hanno fatto le stesse cose che fanno in un’esibizione, segnano punti.
I problemi, a detta del coach, sembrano essere più d’uno:
I rimbalzi sono stati un problema, 54 punti subiti in area sono stati un problema, 29 tiri liberi concessi sono stati un problema. […] Abbiamo avuto anche qualche difficoltà in attacco ma sapevamo che avremmo fatto fatica. Dovevamo giocare meglio in difesa e non l’abbiamo fatto. Credo che il punto chiave del match sia stato a 2:45 dalla fine del 2º quarto. Eravamo tornati a contatto in qualche modo, a meno 3. Da quel momento i ragazzi sul parquet hanno giocato male nelle due metà campo e abbiamo subito un parziale di 9-0 […] Da li in poi la partita si è stabilizzata. Abbiamo avuto qualche opportunità per tornare sotto la doppia cifra di svantaggio ma abbiamo sbagliato qualche tripla con spazio ed è stata l’ultima occasione per noi. [I Raptors] sono una buona squadra. Stasera hanno dominato
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